Arteterapia anziani: arte per guarire
Arteterapia anziani per sconfiggere i sintomi della demenza senile e della depressione.
Arteterapia anziani è un’efficace cura non farmacologica per contrastare sia i deficit cognitivi che i disturbi psicologici, quali ansia e depressione, che possono insorgere nell’anziano in seguito a lutti o in seguito al trauma dell’ingresso in una RSA, ambiente ignoto ed estraneo.
L’arteterapia nasce nel secondo dopoguerra nel tentativo di ristabilire l’equilibrio psico-emotivo dei reduci e diviene presto pratica comune non solo come supporto alla psiche. Infatti, grazie anche a tecniche di imaging sempre più avanzate, quali TAC, f-MRI e tomografie a emissione di positroni, è possibile analizzare il cervello in modo da capire, basandosi sui flussi di sangue che si muovono al suo interno, quali sono le aree coinvolte durante le songole attività svolte dal soggetto. Di conseguenza, l’Ingegneria Biomedica (IB) ha compreso di potersi avvalere dell’ arteterapia anziani anche per contrastare il processo di invecchiamento neuropsicologico che affligge coloro che sono affetti dalla patologia dell’alzheimer o da altre forme di demenza senile.
Come dimostrato sperimentalmente dallo psicologo clinico statunitense Randall Rhea, la cura di arteterapia anziani riduce non solo i sintomi depressivi, ma anche la perdita della memoria, arginando l’aggravio della limitazione funzionale, ovvero le complicanze non obbligate della patologia primaria. Tali benefici non sono solo il risulatato dell’acquisizione di nuove abilità e del risveglio delle capacità percettive come conseguenza di un lavoro che viene svolto sulla parte sana del cervello. Infatti, i laboratori di arteterapia, utilizzando il codice colore e il recupero dell’esperienza passata come soggetto della produzione artistica, risvegliano il ricordo e gli conferiscono un nuovo ruolo. Il colore è, appunto, un dato della realtà che agisce direttamente sulle nostre sensazioni, rievocando il ricordo che cessa, così, di essere un’esperienza cristallizzata nella memoria per diventare il soggetto di una produzione artistica e il fulcro di un messaggio che si desidera trasmettere.
La comunicazione è un altro elemento cardine dell’ arteterapia anziani, poiché risulta essere il principale antidoto a disturbi d’ansia, del tono d’umore, del sistema nervoso centrale, psicotici (quali allucinazioni) e comportamentali. Infatti, gli anziani vengono spesso isolati e hanno la sensazione di non avere più un ruolo attivo nella società. Questo fatto li induce ad una progressiva chiusura nei confronti di chi li circonda e allo sviluppo di tendenze depressive. Riscoprirsi in un nuovo ruolo che li vede protagonisti di una storia vissuta della quale possono fruire anche altri, aumenta il loro senso di identità e la coscienza di sé, nonché la sensazione di poter ancora entrare in contatto con il prossimo e di avere ancora qualcosa da trasmettere. Inoltre, il poter realizzare un progetto ed apprendere una nuova capacità ad una tarda età fa rinascere nel paziente l’autostima e la consapevolezza che si può ancora scegliere a quale attività dedicarsi e che si ha ancora la possibilità di tornare ad essere un soggetto attivo.